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Le eccellenze enogastronomiche dell'Emilia-Romagna prendono il volo

22/06/2016

L’Aeroporto Marconi di Bologna riveste un ruolo di straordinaria importanza nei confronti del territorio in cui opera, a favore delle economie che in esso si sviluppano e che offrono, agli operatori professionali, nuove opportunità internazionali.

Si tratta del principale Aeroporto della Food Valley emiliana, la cui regione è stata eletta dalla rivista Forbes quale luogo dove si mangia meglio nel mondo: l’enogastronomia esercita un ruolo di straordinaria importanza ed un fascino speciale sui circa 7 milioni di passeggeri che vi transitano ogni anno.

L’Aeroporto è stato capace di guardare lontano, intuendo tutta la potenzialità che l’enogastronomia, in relazione al turismo enogastronomico, avrebbe potuto manifestare.  All’interno dello scalo bolognese, i punti vendita e ristoro firmati “Vecchia Malga”, marchio che contraddistingue i famosi negozi della famiglia Chiari, esprimono livelli di qualità, immagine e prestigio del buon cibo, altrimenti introvabili.

Per queste ragioni, Vecchia Malga ed Aeroporto di Bologna hanno presentato oggi, nell’Area Imbarchi dell’Aeroporto, otto grandi prodotti enogastronomici tipici del territorio, tra i più apprezzati dai passeggeri del Marconi, ciascuno illustrato in esclusiva dai maestri artigiani che lo realizzano giorno dopo giorno, assicurando l’esistenza di valori e saperi unici al mondo.

Questi i “magnifici otto” selezionati da Vecchia Malga per i passeggeri del Marconi:

• Formaggio di montagna “Sua Maestà il Nero”, esclusiva Vecchia Malga – Caseificio Santa Lucia in Rocca di Roffeno (BO) vincitore, nel 2003, dei Campionati Mondiali del Formaggio.
• Prosciutto di Parma Dop, nelle due stagionature 18 e 24 mesi, presentato dall’azienda Ghirardi in morsa e proposto con taglio alla coltellina oltre ad una speciale spalla cotta dalle antiche origini e fattura artigianale di altissimo pregio e qualità.
• Mortadella di Bologna IGP Alcisa, il fior fiore della bolognesità. Presentata con diverse tipologie (gigantina, vescica, ovalina, pallottina, ecc) ed un video dedicato a tutte le fasi di lavorazione e produzione dell’insaccato bolognese più famoso.
• Aceto Balsamico dell’acetaia “D Ricordano”, presentato in autentiche botticelle di invecchiamento con la possibilità di assaggio direttamente dalla botte di affinamento, nelle stagionature di 12, 25 e 40 anni, oltre a pregiati condimenti balsamici.
• Piadina “Frescopiada” artigiani di Riccione, di filiera romagnola, pluripremiata piadina a base di lievito madre, sale di Cervia e farine di grano tenero 100% coltivato in Romagna, lievitazione naturale, perfetto sposalizio con salumi e formaggi.
• Tigella Casereccia Valsamoggia, secondo l’antica ricetta, come tradizione vuole, eccezionalmente impastata in diretta per la gioia dei nostri ospiti.
• Lambrusco, ovvero uno dei vini italiani più conosciuti ed apprezzati nel mondo, in questo caso rappresentato dai famosi prodotti della famiglia Ceci, sicuramente la fashion winery più importante del nostro territorio, con prodotti pluripremiati nei concorsi e sui mercati di tutto il mondo.
• Pecorino dolce di una volta, un formaggio che trae le sue origini dal tradizionale pecorino dei colli bolognesi, rivisitato nella forma e nelle modalità di stagionatura, realizzato dal Caseificio Valsamoggia con latte di pecora proveniente esclusivamente da 6 allevamenti dell’appennino emiliano.

Hanno preso parte all’evento: Liviana Zanetti, presidente APT Emilia Romagna, cav. Paolo Bruni, presidente CSO, già presidente COPA/COGECA dell’Unione Europea e consulente opinionista di RAI 1, Stefano Chiari, amministratore delegato Vecchia Malga srl ed il Presidente dell’Aeroporto di Bologna Enrico Postacchini.

Ufficio stampa

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