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Simulazione di incidente aereo all'Aeroporto di Bologna

14/09/2018 Si è svolta oggi presso l’Aeroporto Marconi di Bologna un’esercitazione “a tutto campo”, con simulazione di incidente aereo.

Con l’obiettivo di verificare l’efficacia del Piano di Emergenza Aeroportuale e testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso, AdB, Enac, Enav, Vigili del Fuoco, 118, PSSA - Croce Rossa Italiana, Polizia, Guardia di Finanza, Reparto Volo dei Vigili del Fuoco, Servizi Cimiteriali del Comune di Bologna, l’handler GH Bologna e la compagnia aerea Emirates hanno dato vita ad una simulazione che ha coinvolto circa duecento persone. Punto di forza dell’attività è infatti la partecipazione di tutti i protagonisti dell’emergenza presenti sul territorio.

Nello scenario dell’esercitazione, alle ore 13.00 circa un aeromobile in arrivo da Dubai con a bordo circa 60 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio ha subito un grave incidente in fase di atterraggio a causa di un’improvvisa variazione del vento. Nell’impatto con il suolo l’aeromobile si è spezzato in più parti e uno dei motori ha preso fuoco.

La torre di controllo ha fatto partire la macchina dei soccorsi con l’attivazione del Piano di emergenza aeroportuale.

In meno di tre minuti i Vigili del Fuoco del distaccamento aeroportuale sono giunti sul troncone di fusoliera prossimo al motore in fiamme. Contestualmente altri mezzi sono stati inviati sugli altri due tronconi di fusoliera, per soccorrere i passeggeri ancora a bordo.
Gli automezzi dei Vigili del Fuoco, in grado di erogare in soli due minuti 30.000 litri di sostanze estinguenti a 90 m di distanza, hanno consentito di estinguere le fiamme, realmente presenti nel simulatore installato all’interno del sedime aeroportuale, mentre un automezzo dotato di cella sopraelevabile con le attrezzature per il rapido accesso alla fusoliera di aeromobili ha permesso di accostarsi rapidamente alla fusoliera prestando soccorso ai passeggeri, feriti e incolumi, presenti all’interno.
Il personale VVF, in collaborazione con il 118, ha effettuato il triage dei passeggeri intervenendo quando necessario con le manovre di rianimazione cardiopolmonare e di immobilizzazione dei traumatizzati.
In considerazione dell’ampio scenario ed elevato numero di passeggerei coinvolti, sono intervenuti altri 5 automezzi di soccorso provenienti dalle sedi più prossime del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per completare la messa in sicurezza dell’aeromobile e il rapido allontanamento e salvataggio delle persone coinvolte.

In 2 minuti l’ambulanza del 118 presente in aeroporto era sul luogo dell’evento, raggiunta in 8 minuti dai mezzi e dai professionisti immediatamente attivati dalla Centrale Operativa 118. Nel dettaglio 12 ambulanze, 2 auto mediche, 1 mezzo attrezzato per le maxi emergenze, per un totale di 43 operatori coinvolti, tra medici e infermieri dell’emergenza.
Contemporaneamente, la Centrale Operativa 118 ha attivato il Piano di Emergenza Interno dell’Ospedale Maggiore di Bologna, per l’assistenza e la cura di un afflusso massiccio di feriti, lo stesso scattato in occasione dell’incidente, quello purtroppo reale, dello scorso 6 agosto a Borgo Panigale quando, nell’arco di 140 minuti, tutti i feriti, complessivamente 145 persone, sono stati trattati sul posto, stabilizzati e trasferiti presso l’Ospedale Maggiore.

Sono state attivate dal gestore AdB le procedure di Post soccorso che prevedono l’apertura delle sale dedicate all’assistenza ai passeggeri superstiti e ai loro parenti e amici e l’attivazione del Centro Operativo per l’Emergenza in cui confluiscono tutti i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti.

Sono stati richiamati in aeroporto anche circa 50 volontari di Adb, preparati in questi anni con corsi specifici per dare supporto in caso di incidente aereo. Anche una trentina dei 140 ragazzi impegnati nel progetto di formazione-lavoro Airport Angels hanno partecipato come “figuranti”, nella parte di alcuni dei passeggeri coinvolti nell’incidente.

Hanno partecipato anche i Truccatori e Simulatori della Croce Rossa Italiana che, utilizzando tecniche di derivazione cinematografica, hanno reso ancora più realistica l’esercitazione permettendo ai soccorritori di affrontare tutte le problematiche legate al trattamento di traumatizzati con ferite e reazioni emotive comuni in questo tipo di incidenti.

Questa è la sesta esercitazione “full scale” del Marconi. Ogni due anni viene effettuata un’esercitazione a tutto campo ed altre parziali per settori, perché tutti i soggetti coinvolti nei soccorsi operino al meglio in caso di reale emergenza.

Ufficio stampa

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